La scelta della Chiesa
Generalmente le nozze vengono celebrate nella parrocchia della sposa, ma non esistono vere e proprie regole al riguardo. In ogni caso, la scelta della Chiesa deve tenere conto di una serie di fattori.
Innanzitutto, il tono della cerimonia, il numero degli invitati e la capienza della Chiesa. Per una cerimonia intima con pochi invitati, sono sconsigliati gli ambienti grandi e sfarzosi. Ideali invece le piccole parrocchie fuori città, più intime ma, allo stesso tempo, caratterizzate da cornici estetiche di grande impatto visivo.
Il matrimonio in Chiesa, in ogni caso, che venga celebrato in una grande cattedrale od in una romantica chiesetta di campagna, non rappresenta solo un rito religioso: racchiude tradizione, cultura e valori civili, rappresentando indubbiamente una delle cerimonie più suggestive in assoluto.
Gli sposi potrebbero essere legati ad una Chiesa particolare, per una serie di circostanze diverse. Se decidono di sposarsi in una parrocchia diversa da quella di appartenenza di entrambi, però, il parroco che ha istruito la pratica dovrà trasmettere il tutto alla Chiesa prescelta. Qualora questa fosse ubicata al di fuori della Diocesi di appartenenza, sarà necessario prima ottenere la relativa autorizzazione della Curia. Naturalmente, in questo caso prendere i dovuti contatti con il parroco della Chiesa scelta per la celebrazione del matrimonio.
Per evitare che la Chiesa prescelta non sia già occupata il giorno fissato per le nozze, è bene prendere e comunicate questa decisione con il dovuto anticipo, ricordando di specificare anche l’ora esatta di celebrazione del rito.
Il sacerdote
Se si desidera che il matrimonio venga celebrato da un sacerdote di una parrocchia diversa da quella della propria residenza, si potrà scegliere se domandargli di celebrare il rito nella parrocchia di uno dei due futuri coniugi, trasferirsi personalmente nella sua, oppure, se sposarsi in una terza parrocchia. Naturalmente, in questi casi sarà necessario ottenere tutti i relativi permessi. Qualora il sacerdote dovesse spostarsi dalla sua residenza abituale, può essere ospitato dalla famiglia della sposa; in caso contrario, sarà opportuno prenotargli una stanza in albergo (il conto verrà saldato dalla famiglia della sposa).
Il colloquio preliminare con il parroco è finalizzato a verificare i requisiti per la celebrazione del matrimonio secondo i crismi della Chiesa. Solo in situazioni molto particolari, come una grande distanza dei luoghi di residenza dei rispettivi coniugi, il colloquio con i futuri sposi potrà essere da svolto da parroci diversi. In questo caso, però, il verbale dell’esame dovrà essere autenticato dalla Curia di spettanza, per poi essere spedito al parroco che cura la pratica e che, pertanto, procederà alla celebrazione delle nozze.
Se il sacerdote viene invitato al ricevimento, dovrà sedere in un posto di riguardo. Oltre all’offerta per la Chiesa, è buona educazione rendergli omaggio con una bomboniera diversa dalle altre. La scelta può orientarsi su un orologio da scrivania, su una cornice, una penna o comunque, un oggetto che egli possa successivamente utilizzare.
Le pubblicazioni religiose
Le pubblicazioni vanno esposte all’interno della parrocchia di appartenenza, dove rimarranno per due settimane comprendenti due domeniche successive. Se la coppia si sposa presso una diocesi diversa da quella di appartenenza, il parroco di quest’ultima dovrà rilasciare un modulo che, una volta vidimato dalla Curia, andrà poi consegnato alla parrocchia prescelta.