Consenso e Pubblicazioni

Consenso e Pubblicazioni di Matrimonio

La celebrazione del matrimonio, che avvenga in Chiesa o in municipio, deve comunque essere obbligatoriamente preceduta da un atto formale: le pubblicazioni.

In questo modo, i futuri sposi comunicano pubblicamente alla collettività la loro futura unione coniugale.

La dichiarazione dovrà avvenire di fronte all’Ufficiale di Stato Civile, in presenza di 2 testimoni. Almeno uno di essi deve essere un genitore, in modo da garantire che non sussista alcun impedimento alle nozze.

Le pubblicazioni consistono nell’affissione in Comune (ed in Chiesa, se si effettua il rito religioso) di una locandina, nella quale vengono riportate le generalità dei futuri sposi e dei rispettivi genitori, nonché il luogo dove avverrà la celebrazione del matrimonio. Tale locandina rimane affissa per una durata di otto giorni consecutivi, comprendenti 2 domeniche, affinché chiunque avesse ragionevoli motivi per opporsi alle nozze possa avere la possibilità di esprimere il proprio dissenso.

Entrambi i fidanzati dovranno recarsi presso l’Ufficio Matrimoni del Comune dove avrà luogo il matrimonio, presentando i relativi documenti d’identità. La restante documentazione (estratto dell’atto di nascita, certificati di residenza, cittadinanza e stato civile) verrà reperita direttamente dal Comune.

Se lo sposo non ha ancora compiuto il venticinquesimo anno di età, deve presentare anche una fotocopia del congedo militare. Coloro che desiderano sposarsi in Chiesa, sono tenuti a presentare la richiesta di pubblicazione, rilasciata dal parroco che celebrerà le future nozze.

Ai fini della dichiarazione, la legge sull’autocertificazione permette di compilare un semplice modulo prestampato.

In tale giorno, i futuri sposi dichiareranno di volersi sposare liberamente, comunicando la data prescelta per le nozze.

Dopo 8 giorni, il Comune rilascia il certificato di nulla osta da presentare all’Ufficiale di Stato Civile. Il matrimonio dovrà avvenire entro e non oltre 180 giorni dalle pubblicazioni.

 
 
 

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